Truffe online: come riconoscere piattaforme fraudolente e condurre una buona due diligence

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Ciao! Mi presento, sono Cassandra e sono in questo mondo finanziario, crypto comprese, da ormai diverso tempo. Mi occupo principalmente di Debunking e, lavorando assieme a Decripto.org, ci impegniamo ogni giorno per rendere il mondo della blockchain più trasparente e pulito.

 

Truffe online: come riconoscere piattaforme fraudolente e condurre una buona due diligence

Nel mondo digitale odierno, le truffe online sono diventate sempre più sofisticate, con scam e schemi Ponzi che prendono di mira un numero sempre crescente di vittime. La capacità di riconoscere queste piattaforme fraudolente è fondamentale per proteggere i propri risparmi e investimenti. Questo articolo si focalizza su alcuni aspetti che si possono considerare per effettuare una buona due diligence e debunking prima di impegnarsi con qualsiasi piattaforma online.

 

Segnali d’allarme

Promesse di guadagni elevati e rapidi: se una piattaforma promette rendimenti elevati in tempi brevi è probabile che si tratti di una truffa. Vengono promessi rendimenti simili allo scopo di creare un senso di urgenza e quindi indurre più facilmente nell’errore di valutazione. Le opportunità di investimento legittime offrono rendimenti realistici e ragionevoli.

Schemi a piramide o Ponzi: questi schemi si basano sul reclutamento continuo di nuovi membri per pagare i guadagni ai membri esistenti. Se i guadagni dipendono dal reclutamento di nuove persone piuttosto che da reali investimenti, si tratta di una truffa. Si ricorda inoltre che in Italia (e non solo) tali sistemi sono illegali (Legge 173 del 2005).

Pressione psicologica: come si è anticipato nel punto precedente, le truffe spesso creano un senso di urgenza per costringere le vittime a investire senza pensare. Bisogna diffidare delle piattaforme che esercitano pressione per un investimento rapido e non ben ponderato.

Mancanza di trasparenza: le piattaforme legittime forniscono informazioni dettagliate sul loro funzionamento mentre quelle truffaldine tendono ad essere vaghe o a nascondere dettagli fondamentali. In uno dei miei recenti articoli ho analizzato nel dettaglio la piattaforma 2139 Exchange la quale mette in mostra licenze che, ad un controllo accurato, risultano totalmente fuorvianti (alle volte anche scadute).

 

Verifica delle licenze

Riguardo proprio l’argomento licenze, uno dei passi fondamentali per verificare la legittimità di una piattaforma è il controllo di quest’ultime. Solitamente si procede in questo modo:

Ricerca delle licenze: si controlla se la piattaforma dichiara di essere autorizzata da un ente regolatore. Le piattaforme legittime sono spesso registrate presso autorità come la Consob in Italia, la SEC negli Stati Uniti, o la FCA nel Regno Unito o altri enti regolatori.

Verifica delle licenze: si utilizzano i siti web degli enti regolatori per verificare se la licenza dichiarata è valida. Molti enti regolatori offrono database online dove è possibile controllare le licenze stesse con il numero identificativo apportato su ognuna di esse.

Attenzione alle licenze false: alcune piattaforme possono falsificare i documenti di licenza. Il controllo alla fonte (ovvero sul sito dell’ente regolatore) permette un controllo incrociato diretto potendo così scansare tutti i possibili errori.

 

Analisi del sito web

Dati di contatto: verifica la presenza di indirizzi fisici, numeri di telefono e indirizzi e-mail validi. Le piattaforme fraudolente spesso forniscono informazioni di contatto false o incomplete. Nell’esempio di 2139 Exchange il caso era di una mail di contatto sotto il dominio GMAIL (e non un dominio proprietario), segno evidente di poca professionalità.

Chi siamo e team: le piattaforme affidabili presentano informazioni dettagliate sui membri del team e sulla loro esperienza. Controlla i profili LinkedIn o altre fonti per verificare le identità dichiarate.

Termini e condizioni: leggi attentamente i termini e le condizioni per individuare clausole sospette. Le piattaforme truffaldine possono includere clausole che limitano i diritti degli utenti o che permettono loro di bloccare i fondi. È importante anche fare controlli più accurati, come eventuali errori di scrittura che indicherebbero anche in questo caso mancanza di professionalità e cura.

 

Ricerca online

Recensioni e testimonianze: cerca recensioni e testimonianze da fonti affidabili. Tuttavia, bisogna fare attenzione alle recensioni false, spesso utilizzate dalle truffe per ingannare i potenziali investitori.

Forum e social media: controlla i forum di discussione e i gruppi sui social media per vedere cosa dicono gli altri utenti. Chiunque può acquistare recensioni positive, mentre nessuno comprerebbe recensioni negative. Le esperienze negative possono essere un segnale importante di allarme. Si ricorda che la falsificazione delle recensioni è in molti casi una procedura illegale e spesso sanzionata pesantemente dalle piattaforme stesse (Trustpilot ad esempio).

 

Consulenza con esperti

Consultare un esperto: prima di investire, considera di parlare con un consulente che può offrire una valutazione imparziale della piattaforma.

 

Conclusione

Riconoscere le piattaforme truffaldine e condurre una buona due diligence sono passaggi cruciali per proteggere i propri investimenti. Prestare attenzione ai segnali d’allarme, verificare le licenze, analizzare la documentazione e utilizzare strumenti online sono pratiche essenziali. Ricorda che un investimento sicuro richiede tempo e pazienza per una valutazione accurata.

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